mercoledì 24 marzo 2010

Il gregge ed il pastore.

Attenzione a toccare il Don, si rischia la scomunicazione, nel senso di non essere capiti.

Cattolici Marnatesi drizzate le antenne perche' vorrei dire 4 paroline anche al vostro gregge.

Il pastore del paese e' un bravo pastore.Offre una buona guida e sta fra le sue genti come un buon padre .E' un (il) riferimento importante per la vita del gregge stesso.
Parlo di don Angelo.In questo primo ciclo marnatese (4 anni) ho osservato il parroco di Marnate e ne ho avuto una buona impressione. Ci ha sempre regalato un sorriso ed un saluto nelle diverse occasioni dove lo abbiamo incrociato.Oltre alla liturgia, che non seguo personalmente, vedo che fa il suo mestiere molto bene.Tiene ,appunto il gregge riparato dalle insidie della societa' moderna e le conforta con le ritualita' che ben conosciamo.I Marnatesi doc sono molto vicini al loro Don, anche se alcuni racconti di persone che reputo sagge mi hanno fatto pensare.

Oltre il gregge c'e' la mandria.Gli umani seguono i dettami religiosi e prolificano.Siamo in tanti,davvero in tanti e saremo sempre di piu' ( si spera, vuol dire che non ci stiamo estinguendo ) Ma come vivremo non so. E' probabile che si vada a stare sempre piu' stretti e scomodi, a meno che non si aprano gli spazi.
Forse non viene data abbastanza attenzione alle anime che non leggono le massive corrispondenze tra san paolo e i corinzi. Aumentiamo day by day ma qui rimane tutto lo stesso. I muri si scrostano. Francamente ,e' chiaro che a Marnate c'e'  qualcosa che non sta funzionando. Mancano troppe cose per troppi, c'e' n'e' abbastanza solo per pochi.
Il messaggio della chiesa dovrebbe essere inclusivo.Qui mi sembra che sia un po' il contrario. Seguire il Don e' una roba esclusiva - in piu' sensi.
Il Don su questa cosa ha una responsabilita' grossa.Di lavorare per far star meglio le persone intendo. Stare dietro anche agli ultimi agli altri e preoccuparsi solo dei "suoi".
Continuando as eguire le sue pecorelle e basta, non si ottiene la salvezza.
Le mandrie saranno perse alla causa e si sara' annacquato molto del messaggio Cristiano.
.
Don Angelo so di per certo che lei e' un bravo amminstratore ed una persona intelligente.Faccia partire una stagione di vita nuova del suo mandato pastorale e si lasci tentare un po' dal futuro.

Renda disponibile parte dei tanti spazi che amministra-gestisce e crei delle strutture nuove che aiutino a migliorare la qualita'della vita dei marnatesi. Siamo davvero nelle peste con gli spazi e con i serizi e lei lo sa.

L'asilo non basta piu', scoppia di bambini che restano fuori a bussare. Lasci libere un po' di energie e metriquadri affinche' i marnatesi abbiano un po' piu' di possibilita' di incontro e di scambio di esperienze e aiuto reciproco.

 Una ludoteca un micronido un crash aperto anche alla sera, cosi' le persone si staccan dai monitor e vengono a conoscersi. Un posto gestito dalla chiesa ma aperto anche ai non osservanti cattolici e a tutte le persone che vivono da queste parti.
L'oratorio ed il bel gruppo che vedo esistere e funzionare bene non bastano glielo assicuro.
 Ha un campo  di calcio bellissimo un sacco di stanze e stanzone inutilizzate, le faccia usare per cose belle e sane. Non abbia paura.Le pecore hanno bisogno di erba e in paese non ce n'e'!
Il cinema Tiglio-  lasci che venga riportata vita dentro quel bel teatro non cosi' sporadicamente come adesso, bandisca anche lei un progetto per il rilancio del piu' bel cinema che c'e' a Marnate. Ricavi degli spazi per le madri e per le famiglie. La caritas, i ragazzi difficili, le ragazze madri, gli alcolisti anonimi, un gruppo informativo sulle droghe, un sacco di cose ci sarebbero da fare.
Lo spazio per il proprio gregge e' limitato e ben custodito - l'oratorio -,
ora e' ora di occuparsi anche di tutte le altre anime Don Angelo.Non pensa?
Inviti piu' persone in quel bellissimo territorio su cui lei sopravvede.La prego.

Amici cattolici, mi aiutate a capire se e' solo una mia sensazione che in paese un po' si fa fatica a stare dietro agli altri e non si affronta la realta' che ci sono molti non baciati dalla fede che hanno bisogno ?Perche' non vi attivate per allargare il gregge  invece di  fare un po' il club del buon credente ?
Che aspettate?
 


11 commenti:

  1. Non diplomatico, lungimirante.
    Speriamo.

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  2. Marnatese una volta al mese24 marzo 2010 alle ore 20:26

    Visionario!!!

    Di questi tempi rischi la lapidazione, ma se il Don ti ascolta e lavorate assieme... che grandi cose potrete fare!

    Santi subito!
    :-D

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  3. parole sante! quello che è riuscito a fare Don Angelo è un miracolo ! nel senso che quando si riesce a "mettere a segno" un qualsiasi progetto...vuoi i giochi per i bambini, vuoi uno spettacolo teatrale e altre iniziative che in altri oratori sono all'ordine del giorno....qui...quando vengono realizzate sembra di trovarsi di fronte al miracolo !! la concessione a farlo !! (il progetto dico).. Per il teatro Tiglio...si potrebbe anche ma.... sicuramente con la supervisione degli spettacoli ed eventuali film proposti...come una specie di "cina" in lombardia...
    io sono veramente stanca...andate avanti voi..
    egartemide

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  4. amici dell'oratorio, vi prego dite la vostra.

    Siete belle persone e in gamba,vi ho viste. conoscete l'importanza del confronto. Raccontateci voi come si vive la vita di fede in paese.
    Se non condividete cio' che ho espresso ditemelo,ogni tanto i tasti vanno via cosi' veloci che le idee che rimangono sembrano sempre cosi' povere ed inutili. Arrichite una discussione a cui tutti sono invitati.
    Insomma, questo Don Angelo, a Marnate sta facendo del bene o no ?

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  5. Hey BiG8, sei sicuro di essere stato all'oratorio di Marnate? Ci saranno anche persone in gamba, ma ce ne sono che appena appena ti azzardi a dire o proporre una cosa nuova, ti additano a sovvesivo anticlericale! Lì dnetro tutto è vecchio (strutture, persone, idee...). _stattene alla larga più che puoi.

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  6. Chiedi se il Don è un bravo prete...dipende uno cosa intende per "bravo prete". Dipende a chi fai questa domanda. Per me un bravo prete è colui che accoglie TUTTI a braccia aperte, un uomo che sappia parlare e ascoltare, che tenga aperto il "nostro" oratorio sempre, che ama i giovani, che sia propositivo, che si faccia aiutare, che sia un educatore, che abbia a cuore la gente e non il portafoglio. Troppe cose? non credo. perchè sono tutte "capacità" che un prete deve avere. se no cambia lavoro. Non basta celebrare la messa. questo è solo una parte di "lavoro", è la parte teorica. ma poi bisogna sporcarsi le mani.
    Io ho frequentato 2 anni di superiori dalle salesiane. Ho ben presente la figura di don Bosco: un uomo festoso, amico dei giovani, che si è speso per loro.
    e allora io non sò rispondere alla tua domanda. ma sò cosa vorrei per me e per la gente che frequenta l'oratorio. Sò che attualmente si è creato un gruppo che si propone e che lavora. Ma spero che ci sia posto per tutti, cattolici e non, bianchi rossi gialli verdi e neri.....
    Coraggio a chi a voglia di parlare di questo argomento di bene comune!!!!!!
    Saludos
    Miki

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  7. un marnatese cristiano (poco!)7 aprile 2010 alle ore 21:56

    Penso che ognuno di noi abbia incontrato nella propria vita un prete, nel senso che ha avuto modo di vivere in una struttura cristiana, a contatto con un sacerdote, almeno un pezzettino di storia personale. Molto spesso da questo incontro è dipeso il resto della scelta se continuare ad essere cristiano o, in concomitanza con l'adolescenza e/o la giovinezza, dirigersi su altre strade, lontane magari da una religiosità e da una fede che si scopre non essere più a misura della propria pelle.
    Oggi la società, sempre più agnostica (attenzione: non atea), pone noi cristiani a confronto con tanti problemi sui quali è sempre difficile prendere posizione, soprattutto se si vuole essere coerenti con la propria fede.
    Come dice giustamente BiG8 la nostra parrocchia è ricca, ricca di tante cose, di tante persone volonterose e preparate, di tante strutture, di un bel campo da calcio, di un bel cinema... ma è povera di attenzione.
    Tutti i problemi che la società ci pone quotidianamente davanti non sfiorano nemmeno l'oasi felice della nostra parrocchia. Il nostro paese si ingrandisce e parallelamente avviene la stessa cosa della parrocchia, ma...
    Ecco io penso che la nostra parrocchia sia un luogo un po' troppo esclusivo e chiuso, rigidamente arroccato su un vissuto che non si aggiorna e che non sa stare al passo con i tempi.
    A questo punto l'augurio è che don Angelo sappia risvegliare questa voglia di sentirsi comunità e che sia capace di annunciare con la vita quello che sempre più spesso rimane confinato nelle sole parole!

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  8. Caro big8,è vero tutto ciò che dici,però prima di fare i professori bisogna studiare per aggiudicarsi il titolo. I veri problemi dei marnatesi, oltre quelli che tu esponi, sono il consumo smisurato di droghe varie, in particolare di fumo ed erbe varie...per migliorare il futuro della nostra città bisognerebbe cercare di abolire chi da' modo a delinquenti senza scrupoli di commercializzare tali prodotti illeciti...non bisogna tralasciare che un domani, se non impediamo certi commerci e certi consumi, saranno i nostri figli a farne le spese...oltre magari al consumo proprio!!! Cerchiamo di non parlare solo di chiesa, giunta e asili...problemi comunque esistenti, ma cerchiamo di dare informazioni a chi non sa che cos'è la droga e alle conseguenze che procura a chi ne fa uso...oltre ovviamente al discorso legale di chi ne favorisce il consumo. Tu che sei così sensibile a tutti i problemi della piccola comunità marnatese, per piacere, occupati anche di questa piaga e dei poveri cretini che, schiavi illusi, ne fanno uso pensando di trarne beneficio. Forse potremmo fare un gruppo di recupero per chi vuole uscirne presieduto da te, così sensibile ai nostri problemi. Grazie per la nascita di questo blog...aspetto risposta. Bart 86

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  9. Marnatese simpatico e cortese8 aprile 2010 alle ore 23:59

    "I veri problemi dei marnatesi ... sono il consumo smisurato di droghe varie, in particolare di fumo ed erbe varie"

    Maddaiii... non ci posso credere! Marnate come Berkeley, e non lo sapevamo.

    Bart 86 (e' l'anno di nascita o che?), sei assolto solo se quello di cui parli lo hai vissuto in prima persona. Se no, come hai detto tu, "prima di fare i professori bisogna studiare per aggiudicarsi il titolo".

    Alé!

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  10. E comunque il Don tenetevelo da conto, finché c'é. Sono gli ultimi pezzi di legno che ancora galleggiano sulle onde dopo il naufragio. Non ha la verità come crede (o almeno come dovrebbe), ma svolge un ruolo sociale fondamentale, più che altro per la totale e sconfortante e desolante assenza di chiunque altro, stato, cittadini, associazioni o altro. La chiesa è il monte Ararat di questi tempi, solo che il mutamento climatico farà sì che il diluvio duri ben più di 40 giorni. Cominciate a farvi spuntare le ali o le branchie, pecorelle mie...

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  11. E comunque il Don tenetevelo da conto, finché c'é. Sono gli ultimi pezzi di legno che ancora galleggiano sulle onde dopo il naufragio. Non ha la verità come crede (o almeno come dovrebbe), ma svolge un ruolo sociale fondamentale, più che altro per la totale e sconfortante e desolante assenza di chiunque altro, stato, cittadini, associazioni o altro. La chiesa è il monte Ararat di questi tempi, solo che il mutamento climatico farà sì che il diluvio duri ben più di 40 giorni. Cominciate a farvi spuntare le ali o le branchie, pecorelle mie...

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